/ Febbraio 21, 2020/ News

Nuove imprese in montagna. Finanziati dal GAL dell’Appennino Bolognese 12 progetti d’avviamento di nuove attività artigianali, commerciali e di servizio.

Sono 12 le neoimprese di montagna che beneficeranno del contributo previsto dall’apposito bando per l’avviamento di nuove attività, pubblicato alla fine dello scorso anno dal GAL, Gruppo di Azione Locale dell’Appennino Bolognese, società consortile pubblico-privata, assegnataria di fondi europei “Leader”, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale dell’Emilia-Romagna, per la valorizzazione delle aree rurali svantaggiate.

“Siamo soddisfatti dell’esito di questo bando per l’avviamento di nuove imprese. – ha dichiarato Tiberio Rabboni, Presidente del Gal Appennino Bolognese – La voglia di intraprendere di questi nuovi titolari d’impresa, perlopiù giovani e giovanissimi, assieme ai numerosi artigiani, commercianti e gestori di servizi che già lo scorso anno hanno beneficiato di un cospicuo finanziamento GAL per l’ammodernamento e la diversificazione delle proprie aziende, ci confermano la volontà di una parte crescente del tessuto economico e sociale di reagire con l’innovazione e con la creatività alle difficoltà generali che caratterizzano la montagna. Un ulteriore bando GAL per l’ammodernamento delle imprese artigiane e di servizio si chiuderà a fine Marzo 2020. Sono certo che anche in questo caso le domande perverranno numerose. Il volano di questa nuova vivacità imprenditiva è la crescita del cosiddetto turismo sostenibile ed esperienziale. Una crescita che potrà continuare, e conoscere nuovi e più ambiziosi traguardi, solo continuando a qualificare i servizi locali e a costruire itinerari identitari ed integrazioni organizzate tra territori turistici”.

I 12 progetti di avviamento imprenditoriale beneficiari da parte del GAL di un finanziamento complessivo di oltre 220.000 euro si distribuiscono su diversi settori. Nuove imprese che offrono servizi di ristorazione e ricettività si insedieranno a Camugnano, a Monte San Pietro e a Loiano; a Savigno in Valsamoggia si avvierà un’attività di affittacamere con piscina a servizio degli ospiti, ad Alto Reno Terme aprirà un’enoteca. Fra i progetti finanziati, inoltre, si annoverano anche nuove attività nei servizi alimentari come la produzione di idromele a Sasso Marconi, un servizio di nutrizionista a San Benedetto Val di Sambro, l’apertura di un laboratorio per prodotti da forno a Baigno di Camugnano, nonché una nuova palestra a Castiglione dei Pepoli. Un altro progetto riguarda l’avviamento di una attività “tradizionale” di idraulica nel Santerno. Particolarmente significativa l’apertura di un minimarket di commercio al dettaglio a Vidiciatico nel comune di Lizzano in Belvedere, nonché di una nuova attività a Monghidoro dove verrà creato un nuovo punto per noleggio di bici elettriche.

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